Lunedì 26 Marzo 2001
Secondo Ben Ponia, specialista di acquacoltura presso il Segretariato generale della Comunità del Pacifico a Nouméa, ci vorranno circa cinque anni perché la produzione torni ai livelli abituali.
Verso un sistema di regolazione e monitoraggio
Il sig. Ponia ha proposto l’istituzione di un sistema di griglia nel laguna di Manihiki per garantire una regolazione ottimale e un monitoraggio rigoroso delle fattorie. Questo sistema permetterebbe di portare la capacità produttiva a quattro milioni di perle, un numero ampiamente superiore all’attuale livello.
Sabato 10 Marzo 2001
Tuttavia, è ancora difficile ottenere dati precisi sulla produzione annuale, sulla qualità delle perle e sui metodi di coltura impiegati. La Cina conta infatti migliaia di aziende perlifere che utilizzano tecniche molto diverse.
Osservazioni sul Campo
In questo articolo, gli autori riportano le loro visite a diverse fattorie perlifere nella provincia di Hanzhou, dove hanno potuto osservare le nuove tecniche di innesto con frammenti di mantello — e, più raramente, con piccoli nuclei sferici in madreperla o in cera. Grazie al miglioramento delle tecniche e all’utilizzo di esemplari più giovani di Hyriopsis cumingi, i produttori cinesi riescono oggi a ottenere perle più grandi, più tonde, dai colori vari e con un lustro più marcato. Le perle ottenute tramite innesto di mantello possono essere distinte da quelle nucleate tramite radiografia.
Un Mercato in Espansione
L’attrattiva per queste perle continua a crescere nel mercato mondiale. Esse si presentano in dimensioni che vanno da 2 a 10 mm, in forme molto varie (tonde, ovali, barocche, a goccia, a bottone) e in colori ricchi che spaziano dall’arancio al porpora, talvolta con un bagliore metallico. La grande maggioranza delle perle prodotte in Cina proviene da innesti senza nuclei sferici, caratteristica che le distingue dalle perle di coltura d’acqua dolce di altre regioni.
Conclusione
La produzione annuale cinese è stimata intorno alle 1 000 tonnellate, di cui circa 650 tonnellate utilizzabili in gioielleria. Poiché il settore è in piena espansione, ci si attende un aumento significativo della produzione negli anni a venire. Sebbene una quota crescente di perle di qualità superiore stia facendo la sua comparsa sul mercato, la maggioranza resta di qualità media o mediocre.
Progressi Tecnici Recenti
I progressi osservati di recente — per dimensione, superficie, lustro e colore — derivano da diverse innovazioni tecniche:
• sostituzione della conchiglia Cristaria plicata con H. cumingi;
• innesto su individui più giovani;
• tecniche di impianto ottimizzate, con un numero ridotto di frammenti di mantello;
• prolungamento del periodo di allevamento prima della raccolta;
• rotazione più frequente dei siti di coltura.
Le tecniche di innesto con nuclei sferici si sono anch’esse perfezionate, ma restano marginali a causa del loro costo elevato e della complessità del processo (due fasi invece di una). La radiografia moderna permette oggi di distinguere senza ambiguità queste diverse categorie di perle.
Gli autori ritengono che i dati raccolti descrivano fedelmente le perle d’acqua dolce cinesi disponibili sul mercato e che le innovazioni tecniche in corso consentiranno di offrire in futuro prodotti di qualità superiore.