Venerdì 28 Dicembre 2001
Perlicoltura a Hainan, Cina
Partecipare a una conferenza della World Aquaculture Society è l’occasione ideale per scoprire le attività di acquacoltura del paese ospitante. In Cina, l’acquacoltura è un settore gigantesco e diversificato, e Hainan, isola tropicale di 34.000 km², ne offre uno spaccato affascinante.
Situata al largo delle coste meridionali della Cina, Hainan conta 7,1 milioni di abitanti, concentrati soprattutto a Haikou, la capitale, e a Sanya, rinomata località balneare. Grazie al clima mite — temperatura media annua di circa 25 °C — l’isola attrae numerosi turisti, in particolare durante l’inverno.
Una produzione ancora modesta ma promettente
Sebbene l’acquacoltura sia oggi l’attività economica dominante dell’isola, la perlicoltura rimane relativamente limitata. A Hainan si coltivano principalmente Pinctada martensii e, in misura minore, P. maxima. Queste ostriche sono prelevate in natura o prodotte in schiuditoio presso l’Università di Hainan.
La riproduzione di P. martensii può essere indotta tutto l’anno, ma la produzione in schiuditoio si concentra tra febbraio e maggio, poi tra settembre e dicembre. Le larve sono allevate in vasche di cemento, nutrite con microalghe selezionate e trasferite su collettori dopo 24 giorni. I giovani crescono in mare fino a raggiungere i 70 mm, prima di essere innestati con due nuclei di 4,5–7,5 mm. Dopo ulteriori undici mesi, le perle vengono raccolte. I tassi di sopravvivenza si aggirano intorno al 35 % prima dell’innesto e al 60 % dopo.
La fattoria sperimentale di Linshui
La fattoria dell’Università di Hainan, situata nella baia di Linshui, è costituita da una struttura su palafitte con gabbie sospese. Fondata nel 1978, produceva inizialmente perle di P. martensii e P. maxima. Dopo un’interruzione, la coltura di P. maxima è recentemente ripresa sotto la guida del professor Wang.
La convivenza con altre attività di acquacoltura — piscicoltura, allevamento di aragoste, coltivazione di alghe — ha però causato conflitti e la scomparsa di allevamenti di ostriche commestibili vicini. Sono ora in atto misure per spostare le aziende perlifere in zone più isolate.
Ricerca e innovazione
Il professor Wang sta lavorando alla creazione di un istituto di ricerca a Sanya, dotato di schiuditoio e allevamento di P. maxima. Le sue ricerche si concentrano sulla produzione di P. martensii poliploidi e sul miglioramento della qualità delle perle. Tra le innovazioni figura un nucleo rivestito contenente un antibiotico e uno stimolante cellulare, progettato per ridurre i rigetti e migliorare i tassi di sopravvivenza. I nuclei, inizialmente di colore giallo limone, perdono la colorazione dopo l’impianto e possono essere conservati fino a dodici mesi.
Verso una selezione genetica avanzata
Fang Xuan Jun, dell’Istituto delle risorse agricole tropicali, valuta crescita, sopravvivenza e colore della madreperla di ceppi naturali e ibridi, prelevati a Sanya, Beihai e Daya Bay. Grazie all’amplificazione casuale del DNA polimorfo, cerca di isolare i marcatori genetici dei tratti più ricercati e sviluppa metodi di analisi numerica per ottimizzare la selezione delle ostriche.
Queste ricerche potrebbero, a lungo termine, trasformare la perlicoltura di Hainan in un settore più redditizio e tecnologicamente avanzato, rafforzando il ruolo della Cina nel mercato mondiale della perla.
