Le ultime notizie sulla coltivazione delle perle a Tahiti

Un’esposizione unica, intitolata "Dalla Mare allo Scrigno", svelerà 18 fotografie firmate Thierry Bouët, che ripercorrono l’affascinante viaggio di questo gioiello polinesiano, dalle sue lagune d’origine fino alle vetrine più ambite del mondo.

In occasione dell’Anno dei Territori d’Oltremare francesi e del 50° anniversario della prima innestatura di perle polinesiane, la Maison de la Perle, in collaborazione con il Comune del 1° arrondissement di Parigi, investe uno dei luoghi più simbolici dell’alta gioielleria internazionale. Il messaggio è chiaro: riportare la Perla di Tahiti al centro dell’universo del lusso.

La scenografia, curata dalla designer Anna Mari, offrirà ai visitatori un percorso incantato. Venti perle giganti, di tre metri di diametro, formeranno una collana monumentale sulla piazza. Su ognuna, una fotografia catturerà la bellezza grezza e poetica della perla nera, riflettendo i suoi colori cangianti e il suo mistero acquatico. Questa messa in scena spettacolare promette di sedurre sia gli appassionati di gioielleria che gli amanti dell’arte contemporanea.

Questa mostra itinerante ambisce anche a far viaggiare la perla polinesiana oltre i confini, con tappe previste in altre capitali della gioielleria come Tokyo, Milano e Monaco, ricordando che la Perla di Tahiti è una gemma organica rara, simbolo di bellezza naturale e di diversità culturale.

Tra le personalità presenti, M. Muroi Churoku, pioniere dell’innesto perlifero in Polinesia, M. Akimoto Takashi, direttore esecutivo del colosso Citizen, e M. Ketan Chaudhari della società Orient Pearl. La delegazione era inoltre accompagnata da giornalisti nipponici venuti a catturare l’essenza del fenua per una serie di produzioni audiovisive.

Gli scambi si sono concentrati su questioni cruciali come la perlicoltura, lo sviluppo turistico e soprattutto la protezione dell’ambiente. Quest’ultimo, risorsa vitale per i polinesiani, è stato unanimemente riconosciuto come un pilastro da preservare in qualsiasi strategia di sviluppo sostenibile.

Questo incontro va oltre il quadro istituzionale: la delegazione parteciperà alle riprese di film che mettono in luce le ricchezze naturali del territorio, in particolare le lagune, la pesca artigianale e naturalmente la Perla di Tahiti, che quest’anno celebra il suo cinquantesimo anniversario.

Durante il loro soggiorno, i rappresentanti giapponesi visiteranno diverse isole e fattorie perlifere. È stato trasmesso un messaggio forte: la perla di coltura di Tahiti, gioiello del Pacifico, può diventare un vero vettore di notorietà internazionale e di crescita economica, grazie a partenariati solidi come quello avviato con il Giappone.