Venerdì 25 Luglio 2014
Per tutta la settimana, una cinquantina di acquirenti, provenienti da società locali e internazionali, partecipa alla fase di pre-visualizzazione per esaminare attentamente le perle prima delle aste ufficiali del 27 luglio. L’ampia diversità dei lotti consente ai produttori di sperare di conquistare sia il mercato locale che quelli esteri.
Tra i partecipanti, Loic Wiart, uno dei maggiori acquirenti locali, mobilita due squadre di quattro persone per valutare circa 2000 lotti nel corso delle cinque aste previste. La sua selezione meticolosa si basa sulle esigenze precise dei mercati di riferimento, sia per l’esportazione che per la vendita locale.
Il prezzo medio della perla nuda, venduta all’ingrosso, resta stabile intorno ai 2000 franchi, indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato. Da notare che l’85 % delle perle derivanti da queste transazioni è destinato all’esportazione, rafforzando la presenza internazionale della perla di Tahiti.
Momento clou di questa vendita: una perla eccezionale di 20,8 millimetri di diametro, un vero tesoro che sottolinea l’importanza di questo evento per l’industria perlifera polinesiana.
Sabato 19 Luglio 2014
La presentazione dei lotti inizierà il 21 luglio, prima delle vendite previste per il 27, 28 e 29 luglio. L’evento riunirà una quarantina di negozianti, locali e internazionali, su quattro siti distinti, mettendo in mostra oltre 700.000 perle pronte a sedurre gli acquirenti di tutto il mondo.
Da tre anni, il prezzo della perla conosce una crescita regolare, raggiungendo oggi circa 600 Fcfp al grammo. I produttori mirano a mantenere una crescita moderata, limitata al 10-15 % annuo, al fine di preservare l’attrattiva della perla di Tahiti sui mercati mondiali.
Sebbene solo tre aste di perle siano organizzate annualmente a Tahiti, esse restano strategiche. Nel 2013, hanno generato un fatturato di un miliardo di Fcfp. Già la prima vendita del 2014, a marzo, aveva raggiunto circa 500 milioni di Fcfp, confermando una dinamica positiva.
Per i piccoli produttori, queste vendite rappresentano un’opportunità vitale per smaltire la loro produzione. Il processo, ben rodato da 35 anni, resta riservato ai negozianti professionali autorizzati, che formuleranno le loro offerte a partire dal 21 luglio, senza conoscere i prezzi di riserva fissati dai produttori.
Evento di rilievo di questa edizione: il ritorno del GIE Poe Rava Nui, assente da otto anni. Questo gruppo, che riunisce una cinquantina di produttori, presenterà 200.000 perle, confermando la vitalità ritrovata del mercato locale.
Focus: Una Perla Eccezionale di 20,8 Millimetri
Come ad ogni asta, perle rare saranno protagoniste. Tra queste, spiccherà un pezzo unico di 20,8 mm di diametro. Nonostante una classificazione B o C a causa di lievi imperfezioni, il suo eccezionale splendore sulla maggior parte della superficie la renderà uno dei gioielli più ambiti della vendita.
Sabato 5 Luglio 2014
Questa iniziativa arriva dopo lo scioglimento delle precedenti strutture, colmando così il vuoto lasciato nella promozione internazionale della perla di coltura di Tahiti. Nonostante le difficoltà degli ultimi dieci anni, la perla rimane uno dei pilastri principali delle esportazioni polinesiane.
Associazione regolata dalla legge 1901, la TPAFP ha come missione principale la promozione della perla di Tahiti a livello internazionale. Il suo finanziamento si baserà su una sovvenzione del Paese, il cui importo è ancora in fase di definizione, e sul Diritto Specifico della Perla all’Export (DSPE), che potrebbe generare tra i 400 e i 500 milioni di Fcfp all’anno.
Le prime campagne si concentreranno in via prioritaria sul Giappone e sulla Cina, seguiti dagli Stati Uniti e dall’Europa. La TPAFP prevede anche di partecipare ai grandi appuntamenti internazionali come i saloni di Basilea e di Hong Kong, privilegiando però un approccio semplice e adattato alle risorse disponibili.
Oltre alla promozione, la TPAFP intende anche regolamentare la produzione e la commercializzazione, segnando così un’evoluzione importante nella strutturazione della filiera. Forte dell’adesione di oltre 300 professionisti su 468, l’associazione favorisce un clima di dialogo inedito e un vero spirito di consenso.
Va notato che la TPAFP non si pone in concorrenza con la Federazione Perlifera della Polinesia Francese (FPPF), creata recentemente, la cui vocazione è maggiormente orientata verso la promozione delle perle in gioielleria e nell’artigianato artistico.
Per affermare la propria identità , la TPAFP lancia un concorso aperto a tutti per la creazione del proprio logo, con in palio una ricompensa di un milione di Fcfp, affermando così la volontà di iscrivere in modo duraturo la perla di Tahiti sulla scena mondiale.