Martedì 2 Settembre 2014
Esportazioni Polinesiane: Un Anno Trainato dal Boom delle Perle e del Pesce
Questo balzo si spiega principalmente con il boom delle vendite di perle grezze e, in misura minore, con la buona performance delle esportazioni di pesce. Dall’inizio del 2014, le esportazioni di perle sono aumentate del 7 % in valore, sostenute da un incremento del 14 % del prezzo al grammo, nonostante una diminuzione del 14 % del volume rispetto all’anno precedente.
Luglio 2014 è stato un mese particolarmente positivo per il settore perlifero, trainato da un’asta storica che ha permesso di raggiungere livelli mai visti dal 2009. L’ammontare degli ordini è raddoppiato tra luglio 2013 e luglio 2014, contribuendo a un aumento cumulativo del 23 % nei primi sette mesi dell’anno.
Anche il settore ittico ha brillato, con una crescita del 41 % in valore delle esportazioni di pesce a luglio 2014 rispetto all’anno precedente, sostenuta da un incremento del volume del 47 %. Tuttavia, questo miglioramento momentaneo non è bastato a compensare il calo del 4 % registrato da gennaio, dovuto in particolare a una diminuzione del 10 % del prezzo medio al chilo.
Tra gli altri prodotti di esportazione, l’olio di coprah ha beneficiato di un doppio aumento del prezzo al chilo (+67 %) e del volume (+16 %) in luglio. Nonostante ciò, le esportazioni cumulative da gennaio mostrano una contrazione del 3 % in valore, riflettendo un crollo del 35 % del volume. Quanto alla purea di noni, sebbene luglio abbia visto un rimbalzo, le esportazioni globali dall’inizio dell’anno mostrano un calo del 18 %.
Questi risultati rappresentano una dinamica incoraggiante per alcuni settori chiave dell’economia polinesiana, trainata dalla perla di Tahiti, vero gioiello del commercio estero locale.
