Le ultime notizie sulla coltivazione delle perle a Tahiti

Venerdì 23 Gennaio 2015

Prospettive Economiche Marittime della Polinesia: un Tesoro da Sfruttare con Saggezza


Papeete (Polinesia Francese) – Il Consiglio Economico, Sociale e Culturale (CESC) ha appena pubblicato un rapporto visionario che potrebbe ridefinire il futuro economico del territorio. Adottato all’unanimità, questo documento di 132 pagine, frutto del lavoro degli oceanografi Patrick Galenon e Winiki Sage, esplora metodicamente le potenzialità offerte dall’immenso dominio marittimo polinesiano.

Tre settori chiave emergono da questo studio approfondito: una perlicoltura da ristrutturare, un’acquacoltura promettente ma da regolamentare e risorse minerarie controverse. Tante opportunità che potrebbero trasformare la Polinesia, a condizione che siano sfruttate con discernimento.

Perlicoltura: Verso una Gestione Razionale sul Modello OPEC

Sebbene rappresenti il secondo pilastro economico dopo il turismo, la perlicoltura polinesiana attraversa una crisi persistente. Il rapporto del CESC punta il dito su diversi fattori: la liberalizzazione delle concessioni negli anni ’90, la concorrenza dei greffeurs cinesi a basso costo e il crollo dei prezzi.

La soluzione? Ispirarsi a modelli collaudati come:

  • Il cartello petrolifero OPEC per il controllo dei volumi
  • La strategia De Beers per i diamanti
  • Il sistema di quote australiano

"L’obiettivo è creare una scarsità artificiale per far risalire i prezzi", spiega Patrick Galenon. Un approccio che richiederebbe una coordinazione senza precedenti tra i produttori locali.

Acquacoltura: Il Paradosso del Progetto Cinese di Hao

Con un potenziale stimato di 150 miliardi di Fcfp in 15 anni, il mega-progetto di acquacoltura cinese a Hao promette ricadute economiche considerevoli. Tuttavia, il CESC esprime serie riserve:

  • Assenza di dati sull’impatto ambientale
  • Rischi di inquinamento delle lagune polinesiane
  • Mancanza di trasparenza sulle tecniche utilizzate

"Questo progetto potrebbe essere una manna, a condizione di imporre rigidi paletti", insiste Winiki Sage. Il rapporto raccomanda un quadro normativo rafforzato prima di qualsiasi via libera definitivo.

Risorse Minerarie: L’Equilibrio Delicato tra Profitto e Protezione

Il sottosuolo polinesiano custodisce tesori ambiti:

  • Fosfati di Makatea e Mataiva
  • Terre rare a Tahaa
  • Noduli polimetallici dei grandi fondali

Ma ogni opportunità solleva il suo carico di domande. Lo sfruttamento del fosfato a Makatea, ad esempio, divide la popolazione tra sostenitori dello sviluppo economico e difensori dell’ambiente.

Il CESC raccomanda un approccio graduale:

  • Valutare rigorosamente ogni giacimento
  • Privilegiare tecnologie minerarie pulite
  • Mantenere un controllo polinesiano sulle risorse

Conclusione: La Polinesia al Bivio

Questo rapporto storico pone le basi per una nuova politica marittima per la Polinesia. Tra sfruttamento ragionato e tutela degli ecosistemi, il territorio dovrà fare scelte strategiche nei prossimi anni.

"Il nostro oceano è il nostro futuro", riassume Winiki Sage. "Ma questo futuro deve essere costruito con saggezza e lungimiranza." Un messaggio che risuona in modo particolare in un momento in cui le ambizioni internazionali sul Pacifico continuano a crescere.

Nota: Questo rapporto completo è disponibile sul sito del CESC per la consultazione pubblica. I decisori politici dovrebbero trarne ispirazione per elaborare la prossima strategia di sviluppo marittimo della Polinesia.

Martedì 20 Gennaio 2015

Perla di Tahiti: il ritorno in auge di un gioiello polinesiano


È il rimbalzo tanto atteso. La perla nera di Tahiti, gioiello emblematico delle lagune polinesiane, torna a crescere dopo un decennio difficile. Secondo gli ultimi dati dell'Istituto di Statistica, le esportazioni sono aumentate del 10% nel 2013, rappresentando ormai i due terzi delle vendite all'estero.

"Questa rinascita è il frutto di una strategia collettiva", sottolinea Teva Sylvain, presidente del Sindacato dei Perlicoltori. "Abbiamo ripreso il controllo della nostra produzione per restituire alla perla di Tahiti il suo valore patrimoniale."

Una strategia di qualità che dà i suoi frutti

I professionisti hanno imparato la lezione degli anni difficili :

  • Fine della sovrapproduzione che saturava i mercati
  • Riposizionamento sulle perle di alta gamma
  • Prezzo medio in aumento del 15% dal 2012

"Il prezzo al grammo supera ormai i 570 Fcfp, un record mai visto dal 2008", precisa Marama Chaze, economista specialista del settore.

Le Tuamotu, cuore pulsante della perlicoltura

L'arcipelago conferma il suo primato :

  • 50 nuove concessioni marittime nel 2013
  • Apataki, Raroia e Takume in testa
  • 25 isole e atolli ormai produttori

"Questa espansione controllata permette di preservare la qualità delle nostre lagune", insiste il ministro delle Risorse Marine.

Il Giappone, mercato chiave della rinascita

Dopo un periodo di eclissi, Tokyo ritrova il suo posto di primo acquirente :

  • 40% delle esportazioni nel 2013
  • Domanda in aumento del 25% per l’alta gamma
  • Prossima asta prevista per novembre

"I collezionisti giapponesi sono pronti a pagare il prezzo per l’eccellenza", confida un negoziante di Papeete.

Un successo ancora fragile

Malgrado gli indicatori positivi :

  • I 7,8 miliardi di Fcfp di esportazioni restano lontani dal record degli anni ’90
  • La quota sul totale delle esportazioni locali (66%) potrebbe ancora crescere
  • La concorrenza internazionale si rafforza

"Il vero obiettivo adesso è mantenere questa dinamica senza ricadere negli eccessi del passato", conclude Teva Sylvain. Un equilibrio delicato per questo gioiello dei mari del Sud.

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