Giovedì 15 Ottobre 2015
Polinesia Francese: Importazioni in Aumento, Esportazioni in Calo, la Perla Nera in Prima Linea
Mentre le importazioni registrano un leggero incremento dell’1,5%, le esportazioni crollano, pesantemente colpite dalla crisi del settore perlifero.
Il calo è particolarmente brusco per i prodotti perliferi, con una diminuzione del 58% delle esportazioni rispetto ad agosto 2022. Un crollo spiegabile in parte con fattori stagionali, ma che conferma soprattutto una tendenza preoccupante: dall’inizio dell’anno, le esportazioni di perle sono diminuite del 20,7%.
Al contrario, altri settori di esportazione mantengono la rotta. Pesca, noni, coprah e monoĂŻ continuano a registrare buone performance, nonostante una leggera flessione del noni ad agosto.
Per quanto riguarda le importazioni, la ripresa è netta in diversi segmenti: +7% per i beni intermedi, +19% per i beni di equipaggiamento e un impressionante +52% per le automobili. Si segnala però un forte calo del 23% per i prodotti petroliferi, conseguenza diretta del persistente calo dei prezzi mondiali. Dall’inizio dell’anno, la tendenza generale delle importazioni è orientata al rialzo, con l’unica eccezione del settore petrolifero.
I consumi delle famiglie mostrano una diminuzione del 2% in volume, ma un aumento dell’8% in valore, segnale di un’inflazione persistente. Gli investimenti delle imprese, invece, ripartono con slancio: +6% in volume e +4% in valore, traducendo un rinnovato ottimismo sul fronte economico.
Nonostante la resilienza di alcuni settori, la crisi che attraversa la perlicoltura polinesiana offusca questo quadro, sottolineando la fragilità di un’economia ancora largamente dipendente dalle sue esportazioni tradizionali.
