Martedì 30 Agosto 2016
Economia Blu in Polinesia: Un Gigante Marino Ancora in Diventare
Nel 2015, l’economia blu polinesiana ha generato un fatturato dichiarato di 39 miliardi di Fcfp, ma l’IEOM stima che la realtà possa avvicinarsi ai 47 miliardi di Fcfp. Nonostante questa ricchezza oceanica, la valorizzazione economica rimane moderata, frenata da diversi ostacoli strutturali.
Il trasporto marittimo costituisce il principale motore di questa economia, rappresentando da solo un quarto del fatturato complessivo, pari a 10 miliardi di Fcfp annui. Questo settore rimane un pilastro, sostenendo sia il commercio inter-insulare sia gli scambi internazionali.
L’acquacoltura mostra un potenziale ancora ampiamente inesplorato. Mentre il suo fatturato nel 2015 si fermava a 500 milioni di Fcfp, il suo sviluppo potrebbe raggiungere i 5,7 miliardi di Fcfp integrando trasformazione e commercializzazione. Tuttavia, la contabilità specifica delle imprese perlicole situate in zone remote altera parzialmente le stime attuali.
Tra il 2010 e il 2015, i settori legati al mare hanno registrato una crescita media annua dell’8 %, trainata principalmente dal comparto della pesca e dalla costruzione navale. Queste dinamiche positive mostrano la strada da seguire per il futuro.
I prodotti del mare, punta di diamante delle esportazioni polinesiane, hanno fruttato 10 miliardi di Fcfp nel 2015. Parallelamente, l’industria turistica, strettamente legata all’oceano, ha generato 46 miliardi di Fcfp, di cui 14,4 miliardi direttamente attribuibili alle attività marittime, secondo i dati dell’ISPF.
L’economia blu impiega oggi quasi 4 850 persone. La pesca e la perlicoltura restano i pilastri tradizionali, pesando fortemente nella bilancia commerciale delle esportazioni di beni. Il settore della nautica da diporto e delle crociere sta vivendo un periodo favorevole, con 800 imbarcazioni registrate in Polinesia nel 2015.
Nonostante questi progressi, l’IEOM individua ancora un ampio potenziale non sfruttato, in particolare nell’acquacoltura. Progetti di grande portata, come la fattoria acquicola di Hao, potrebbero trasformare profondamente il settore negli anni a venire.
Di fronte a questa constatazione, il ministro dell’Economia Blu, Teva Rohfritsch, ha sottolineato l’importanza strategica dell’economia marittima per la Polinesia. Annuncia nuove iniziative per massimizzare lo sfruttamento sostenibile di questa risorsa oceanica inestimabile.

