Le ultime notizie sulla coltivazione delle perle a Tahiti

Martedì 30 Maggio 2017

Decisione del Tribunale: L'EURL Raipoe International Ottiene un Risarcimento per la Distruzione di Perle da Parte del Paese


L'argomento avanzato dal negoziante era che, anche se considerate scarti, queste perle avevano un valore commerciale, soprattutto quando le loro imperfezioni non interessavano più della metà della superficie e potevano essere vendute come perle di coltura tagliate.

Il tribunale ha riconosciuto il controllo di qualità esercitato dal servizio di perlicoltura. Tuttavia, ha anche ritenuto che la privazione della proprietà derivante dalla distruzione delle perle dovesse essere risarcita conformemente all'articolo 17 della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789. Ciononostante, il tribunale ha concluso che l'azienda non aveva dimostrato che le perle distrutte potessero essere in parte riconvertite commercialmente.

Di conseguenza, il tribunale ha deciso che la Polinesia francese dovesse versare all'EURL Raipoe International un'indennità di 10.297.782 F CFP a titolo di risarcimento per la privazione della proprietà delle 323.080 perle distrutte il 17 maggio 2016.

Martedì 16 Maggio 2017

La Perla Galatea: Una Rivoluzione Silenziosa nella Perlicoltura


Sebbene questa perla unica sia rimasta in gran parte sconosciuta, è stata il risultato di un errore di manipolazione, dando vita a una perla priva del nucleo classico, ma con una pietra preziosa al suo interno.

La storia di questa perla inizia nel 2000, quando John Rere incontra Chi Huynh, un artigiano-creatore di origine vietnamita. Ispirato dal lavoro di Huynh, che consisteva nell’inserire diamanti all’interno delle perle, Rere lo invita a collaborare. Nel 2006, il loro incontro dà vita alla perla Galatea, un gioiello rivoluzionario nato da un errore di incisione.

Il processo di fabbricazione della perla Galatea si distingue dal metodo tradizionale di perlicoltura. Invece del nucleo classico, viene inserita una pietra semi-preziosa durante la fase di innesto. La perla si forma attorno a questa pietra, e la magia si rivela quando essa viene incisa, lasciando apparire la gemma all’interno. Questa innovazione ha rapidamente colpito l’immaginazione del pubblico e un brevetto è stato depositato per proteggere questa creazione.

Oggi, la produzione della perla Galatea, sebbene principalmente realizzata da John Rere, resta radicata in Polinesia francese per quanto riguarda l’innesto. La lavorazione della perla, invece, viene effettuata nel laboratorio di Chi Huynh in Vietnam. Disponibile localmente dal 2013, l’esportazione della perla è ancora ostacolata dalla normativa vigente. I creatori sperano che cambiamenti legislativi possano facilitare l’espansione di questo prodotto unico, sostenendo al contempo la creazione di posti di lavoro in Polinesia francese. La perla Galatea rappresenta dunque una rivoluzione discreta nell’universo della perlicoltura, offrendo un’alternativa originale e distintiva alla tradizionale perla di Tahiti.

Archivi