Giovedì 8 Agosto 2019
Takaroa: Lo Stato Polinesiano al Soccorso dei Perlicoltori Fragilizzati da Vaitia
Questa decisione risponde a una situazione economica e ambientale ancora fragile, cinque anni dopo il passaggio del fenomeno Vaitia.
Nel 2014, le acque turchesi della laguna di Takaroa, nell’arcipelago delle Tuamotu, furono invase da una proliferazione di alghe colorate. Il fenomeno, noto come Vaitia, gettò la laguna in una crisi ecologica: impoverimento di ossigeno, morte di numerose ostriche perlifere e un raccolto di larve quasi nullo. Le coltivazioni esistenti subirono pesanti perdite: le ostriche innestate non sopravvissero e quelle che resistettero stentano ancora oggi a crescere.
Ancora oggi, le cicatrici di Vaitia sono visibili. Il raccolto delle larve rimane inefficace e alcune zone della laguna, un tempo sfruttate per la perlicoltura, restano incolte. Di fronte a questa situazione, le autorità polinesiane hanno deciso di agire alleggerendo gli oneri amministrativi dei perlicoltori.
L’esonero dai canoni per l’anno 2019 rappresenta un riconoscimento ufficiale delle difficoltà incontrate e un leva per il rilancio dell’attività . Si inserisce in una strategia di resilienza del settore perlifero, pilastro economico e culturale dell’atollo di Takaroa.
Questo sostegno puntuale vuole anche essere un segnale d’allarme sulla vulnerabilità degli ecosistemi lagunari di fronte agli squilibri ambientali, ricordando che il futuro della perla di Tahiti passa anche attraverso una migliore comprensione dei fenomeni naturali.
