Venerdì 26 Giugno 2020
Crisi nella Perlicoltura Polinesiana: Appelli all’Azione di Fronte al Calo della Qualità delle Perle
I membri del consiglio del Sindacato dei Piccoli e Medi Perlicoltori della Polinesia (SPMPPF) e della Federazione dei Professionisti delle Ricchezze Marine e del loro Ambiente (FPRME) hanno tenuto una conferenza stampa giovedì mattina. Essi esprimono la loro frustrazione per un “problema di comunicazione” persistente con il governo da tre anni, nonostante le loro “richieste”. La presidente del SPMPPF e della FPRME, Mia Williams, deplora una situazione in cui i perlicoltori si sentono ignorati.
I perlicoltori criticano la legge del 18 luglio 2017, affermando che i prezzi sono crollati drasticamente dalla sua entrata in vigore, aggravati dalla pandemia di COVID-19. Sottolineano che non esiste piĂą un controllo qualitĂ dal 2017, menzionando la scomparsa del controllo ai raggi X e la creazione di una categoria di scarti.
Di fronte a questa minaccia, i perlicoltori propongono l’adozione di un piano di salvataggio. Essi chiedono il divieto assoluto della vendita e dell’esportazione degli scarti, invocandone la distruzione immediata. Richiedono anche un controllo obbligatorio dello spessore delle ostriche, insistendo sulla necessità di mantenere alta la qualità dei prodotti per invertire la tendenza al ribasso dei prezzi.
La legge del Paese del 2017 ha istituito un Consiglio della Perlicoltura, ma Mia Williams lo definisce una “conchiglia vuota”. Critica il ritardo nella creazione dei comitati di gestione, sottolineando che solo 9 delle 25 isole perlifere hanno istituito tali comitati. Chiede il sostegno del Paese per alleggerire la loro composizione e facilitarne l’implementazione.
In risposta, il ministro responsabile della perlicoltura, Teva Rohfritsch, ricorda che il calo dei prezzi delle perle risale all’inizio degli anni 2000 e che la legge del luglio 2017 mirava a garantire una gestione sostenibile delle risorse perlifere. Annuncia una riunione con il Consiglio della perlicoltura e i comitati di gestione ad agosto per discutere delle strategie volte a rilanciare il settore dopo la crisi del COVID-19. Il ministro assicura inoltre che saranno presentate proposte per l’esonero delle tasse di occupazione marittima e dei diritti specifici sulle perle esportate.
