Sabato 30 Gennaio 2021
Covid-19: I Perlicoltori Polinesiani Preoccupati per le Restrizioni sui Lavoratori Cinesi
La sospensione temporanea del rilascio dei permessi di lavoro per i cittadini cinesi, unita alla raccomandazione rivolta ai lavoratori attualmente in Cina di rinviare il loro ritorno, potrebbe avere un impatto diretto sulla produzione di perle.
Queste decisioni, sebbene giustificate sul piano sanitario, mettono ulteriormente sotto pressione una filiera già fragile. La maggior parte degli innestatori di perle — un anello essenziale della catena produttiva — è di nazionalità cinese e abitualmente torna nel proprio Paese per il Capodanno Lunare. Il loro ritorno incerto fa temere ritardi nelle operazioni.
Rainui Sanquer, presidente del GIE Poe no Raromatai, ricorda che «senza innestatori, non c’è produzione», sottolineando l’urgenza di trovare una soluzione.
Stessa preoccupazione tra i negozianti. Sabine Lorillou, presidente del Sindacato dei Negozianti di Perle di Cultura di Tahiti, teme una possibile interruzione della fornitura: «Potrebbe esserci un piccolo rallentamento nell’approvvigionamento, questo è certo. E quindi rappresenta un problema…»
Se le restrizioni dovessero durare più di tre o quattro mesi, le conseguenze potrebbero essere gravi per un settore già colpito dalla volatilità dei mercati. Una vera e propria corsa contro il tempo sembra essere iniziata per preservare un equilibrio fragile nell’economia perlifera della Polinesia Francese.
