Le ultime notizie sulla coltivazione delle perle a Tahiti

Venerdì 30 Dicembre 2022

Nuova Regolamentazione delle Quote di Produzione per i Perlicoltori


D’ora in poi, la quota viene calcolata secondo la seguente formula:

Q = R x S(1 + p)

Dove:

Q è la quota individuale di produzione,
R è la resa massima per ettaro,
S è la superficie individuale autorizzata per azienda,
p è un fattore di ponderazione specifico.

Così, la resa massima (R) per ettaro è stata fissata a 2.500 perle per l’anno 2023, in conformità alle decisioni prese durante la seduta del Consiglio della Perlicoltura del 10 giugno scorso.

Questa nuova regolamentazione mira a incorniciare meglio la produzione di perle in Polinesia, bilanciando le quote in base alle capacità produttive e alle superfici disponibili, integrando al tempo stesso aggiustamenti che tengono conto delle specificità di ciascuna azienda perlifera.

Domenica 25 Dicembre 2022

Mangareva: 3.500 Ostriche Reintrodotte per Dinamizzare la Perlicoltura Locale


Sono state reintrodotte 3.500 ostriche perlifere nel loro ambiente naturale per tentare di rilanciare la riproduzione e, di conseguenza, l’intera filiera della perla.

Da diversi anni, i professionisti del settore constatano una significativa diminuzione del raccolto – un processo cruciale di cattura delle larve di madreperla utilizzate per produrre le celebri perle nere. Una diminuzione confermata dalle valutazioni annuali condotte dalla Direzione delle Risorse Marine (DRM), che mettono in evidenza una situazione preoccupante per quest’isola la cui economia si basa principalmente sulla perlicoltura.





Mangareva, che da sola rappresenta il 33% della produzione di perle della Polinesia Francese, può contare esclusivamente sulle proprie risorse biologiche: l’importazione di madreperle è infatti strettamente vietata e la riproduzione naturale delle ostriche diventa quindi vitale per il futuro del settore.

In questo contesto, una squadra della Direzione delle Risorse Marine (DRM) si è recata sul posto dal 13 al 17 dicembre, in collaborazione con i perlicoltori, per condurre un’operazione di ripopolamento della laguna. Grazie alla mobilitazione di diversi professionisti impegnati — Benoît Urarii, Thomas Essen, James Gooding, Puea Taerea, Hoarai Urarii e Joseph Teakarotu — e delle loro squadre, 3.500 madreperle sono state collocate in zone accuratamente selezionate dagli scienziati dell’IRD e dell’IFREMER.

Le ostriche, mature e pronte a deporre, sono state posizionate su substrati naturali accessibili in apnea. Un monitoraggio regolare sarà ora garantito dai perlicoltori per osservare l’evoluzione di queste popolazioni e sperare in una partecipazione attiva alle prossime deposizioni.



«Il ripopolamento è già una prima azione. Mobilita e sensibilizza i perlicoltori. Se funziona, lo rifaremo spesso», confida James Gooding, uno degli attori di questa iniziativa.

Sostenuta dalla rete RESOLAG, dai ricercatori dell’IRD e dell’IFREMER, nonché dal progetto regionale PROTEGE, questa operazione segna una svolta. Testimonia uno sforzo collettivo per preservare un know-how unico e garantire la sopravvivenza di un’attività emblematica della Polinesia Francese.

Operazione di Reintroduzione delle Ostriche Perlifere alle Gambier: Salvaguardia del Regno della Perla


Di fronte al calo del catturamento delle larve di madreperla, elemento essenziale per la produzione di ostriche perlifere, questa operazione mira a ristabilire l’equilibrio delle popolazioni di ostriche e a rafforzare la produzione locale.

Dettagli dell’Operazione

Nel corso di questa missione di due giorni, sono state reintrodotte un totale di 3.500 ostriche mature in siti specifici identificati dai ricercatori dell’IRD e dell’Ifremer. Queste ostriche, già adulte, serviranno come base per future riproduzioni, nella speranza che la loro reintroduzione nella laguna favorisca le deposizioni naturali.

James Gooding, perlicoltore locale, ha sottolineato che questa iniziativa non si limita a un semplice gesto ecologico, ma rappresenta anche un modo per sensibilizzare i perlicoltori alle sfide ambientali e per rafforzare la cooperazione all’interno della comunità. Ha aggiunto che, se questa operazione darà i suoi frutti, in futuro potrebbero essere previste ulteriori reintroduzioni.

Importanza Economica e Simbolica

La perla di Tahiti rimane un pilastro economico per la Polinesia Francese, rappresentando circa il 70% delle esportazioni locali. Le Gambier, in particolare, svolgono un ruolo fondamentale in questa industria, con circa il 33% della produzione totale di perle proveniente da questa regione. La particolarità della perlicoltura in Polinesia risiede nel fatto che le ostriche sono allevate direttamente in natura, a differenza di altri Paesi produttori come Indonesia, Birmania o Filippine, dove vengono utilizzati vivai chiusi.

Le ostriche sono collocate nelle lagune su corde per circa sei mesi, dove si nutrono e si sviluppano prima di essere raccolte nelle fattorie perlifere. Questo metodo naturale, oltre a produrre perle uniche, è considerato anche più rispettoso dell’ambiente.

Obiettivi Futuri

Questa reintroduzione mira a mantenere la sostenibilità della filiera perlifera e a ristabilire la salute degli ecosistemi marini locali. I perlicoltori della regione continuano a monitorare l’evoluzione delle ostriche reintrodotte e sperano che queste possano contribuire a rafforzare la resilienza della produzione di perle di fronte alle sfide ecologiche ed economiche future.

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